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CLEMENTINO E NINA ZILLI LANCIANO "Señorita": TESTO E SIGNIFICATO

Fuori finalmente “Señorita”, il nuovo singolo di Clementino e Nina Zilli. La canzone, pubblicata lo scorso lunedì, ha già collezionato quasi 300 mila views su yuotube, e innumerevoli passaggi in radio, candidandosi per diventare una delle più ascoltate (e tormentanti) hit della prossima estate.
Un brano dallo spirito marinaro e balneare, il tutto incorniciato nello splendido scenario del pittoresco quartiere di Boccadesse, luogo magico che negli anni ha ispirato artisti immortali quali Gino Paoli, Fabrizio De André e Luigi Tenco.
«Duettare con Nina è un desiderio che avevo da tempo - commenta Clementino - Lei sembra la mia versione femminile sia umanamente che musicalmente. Sono felice di ‘Señorita’ e credo che possa essere una delle tracce “hit killer” di questa estate! Il reggae tropicale di questo brano è super coinvolgente, il brano è stato scritto da Rocco Hunt e Federica Abbate, sono contento per la prima volta di cantare una canzone scritta da un altro artista, non mi era mai successo e per me è una nuova avventura». Il frizzante videoclip del singolo è stato girato sulla colorata spiaggia di Boccadesse a Genova e rappresenta una divertente fotografia dell’estate italiana.
IL TESTO DI “SENORITA”
Lungomare pieno quanta gente in strada
non trovare scuse facciamo serata
guarda questa luna quasi sembra finta
tanto lo sapevo che ti avrei convinta
ci giriamo intorno come Terra e Sole
certe cose poi si spiegano da sole
resti qui con me o continuerai a scappare
dimmi cosa vuoi fare
Non parliamone più, ma mai più davvero
tutto quello che so, io non son il capitan
tu non sei il marinero
Tra la gente nei bar la notte non è mai finita
questo ritmo che mi colpisce forte come un mitra
se stanotte mi perdo tra le luci che male c'è
ma lo sai quanta sabbia mi è passata fra le dita
non sono una señorita
non sono una señorita
E cantano i gabbiani volando sopra il golfo
ballano le navi in mezzo al mare mosso
il vento sfiora la schiuma delle onde
le schiene già abbronzate
le spiagge più affollate
e tu che parli al vento
io ballo fuori tempo
Non parliamoci più, ma mai più davvero
ho visto piovere cadere già troppe volte il mio cielo
Tra la gente nei bar la notte non è mai finita
questo ritmo che mi colpisce forte come un mitra
se stanotte mi perdo tra le strade che male c'è
ma lo sai quanta sabbia mi è passata fra le dita
non sono una señorita
non sono una señorita
Andiamo giù come sabbie mobili
nel fondo del mare
Tra la gente nei bar la notte non è mai finita
questo ritmo che mi colpisce forte come un mitra
se stanotte mi perdo tra le luci che male c'è
ma lo sai quanta sabbia mi è passata fra le dita
non sono una señorita
non sono una señorita